Gli esperti del CGPM (Conférence générale des poids et mesures) hanno annunciato che dal 2021 cambieranno le metodologie con cui vengono calcolate alcune unità di misura fondamentali. Se fin ora il calcolo si è basato sull’utilizzo della fisica classica, l’avanzamento tecnologico ha permesso di ridefinire le grandezze tramite metodologie molto più precise. Ad esempio, nella definizione della massa, verrà pensionato il caro vecchio “prototipo del chilogrammo” conservato nell’Ufficio internazionale dei pesi e delle misure a Sèvres, a favore dell’utilizzo della Costante di Plank. Allo stesso modo, verranno rivoluzionati i concetti di ampere per la corrente, kelvin per la temperatura e mole per la quantità di sostanza.

Cosa cambia?

Tutto ciò non può che ripercuotersi su chi del Sistema Internazionale ne ha fatto la propria Bibbia. Chimici, fisici e soprattutto ingegneri, si troveranno a vivere a cavallo di una piccola rivoluzione che potrebbe sovvertire in modo abbastanza sostanziale le fondamenta dei loro studi.
La IEEE, dagli USA, non è rimasta a guardare. E’ proprio di ieri la notizia che vede Karen Bartleson, CEO dell’IEEE, esortare le istituzioni scientifiche ed ingegneristiche di tutto il mondo ad organizzarsi per eventuali correzioni. Anche le università sono state incluse nel programma di aggiornamento; in questo modo si punta ad avere un transitorio quanto più breve possibile su questa discrepanza nel sistema di misura. Insomma, la filosofia è intervenire il prima possibile sicché ci si aggiorni in fretta e non si creino incoerenze.

E gli studenti?

Quella dell’IEEE è la soluzione più logica che, tuttavia, potrebbe ripercuotersi in maniera non troppo positiva sugli studenti universitari. Il Ministero dell’Istruzione, infatti, sta pensando di rivedere i programmi degli esami fondamentali del primo anno comuni a tutti gli indirizzi di ingegneria. Gli studenti che hanno già sostenuto tali esami, come per esempio l’esame di Fisica, Chimica ed Elettrotecnica, si vedrebbero sospendere la valutazione a libretto finché non sosterranno una prova complementare sulla nuova metodologia di calcolo delle grandezze fondamentali. Sarà a discrezione del professore scegliere se l’eventuale prova sarà di tipo scritto o orale.

Il consiglio che possiamo darvi è di correre in dipartimento e cercare di capire come la vostra facoltà intenda organizzarsi. È probabile che i professori siano più confusi di voi che, come dei coglioni, credete ad un articolo come questo. Bravi! PESCE D’APRILE!